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I RITOCCHI ESTIVI

Secondo una recente ricerca il 22% delle donne italiane di età compresa tra i 25 e i 55, preferisce investire nella propria bellezza e rinunciare alle vacanze. La ricerca mette anche in evidenza un dato che conferma, una volta di più, che la chirurgia è in aumento fra gli uomini: il 9% in più dei maschi, rispetto al 2011, pensa di rivolgersi al chirurgo.
Per quanto riguarda i "ritocchi" last minute i pareri degli esperti sono discordanti. Qualcuno sostiene che d’estate non ci siano controindicazioni, se non quella di proteggere dai raggi UV le cicatrici perché il sole sulla pelle potrebbe iperpigmentare la pelle e restare macchiata in modo permanente. Altri specialisti sottolineano invece come il sole estivo può ipersensibilizzare la cute rendendola poco adatta alla riuscita di alcuni trattamenti di medicina estetica.
Iniezioni di botulino, acido ialuronico e filler in generale sono i trattamenti più frequenti in questo periodo dell'anno poichè praticamente privi di controindicazioni.
Da evitare la maggior parte dei trattamenti laser perchè rendono la pelle più sensibile al sole, quindi vanno eseguiti solo quando si è sicuri di non esporsi al sole o di potersi proteggere accuratamente dall'esposizione ai raggi UV, pena antiestetiche discromie, quindi rimandarli all'autunno inoltrato, quando il sole non è più così intenso
Si può invece procedere con la laser lipolisi, un trattamento che serve a sciogliere gli accumuli di grasso con il laser, perchè il trattamento non crea cicatrici esterne, il gonfiore post trattamento è molto ridotto e si riassorbe in 2-3 settimane.
Si può fare anche la scleroterapia a base di acqua salata concentrata sterile, per trattare i capillari visibili delle gambe: basta aspettare una sola settimana dopo l’intervento, prima di poter tornare a scoprire le gambe.
Via libera anche alla mesoterapia, l’iniezione di farmaci anticellulite con aghi sottilissimi, meglio ancora nella versione omeopatica che utilizza prodotti che non comportano reazioni allergiche né altri effetti collaterali.
In generale, comunque prima di procedere con qualsiasi terapia o trattamento, sarà il medico a valutare insieme al paziente l'opportunità di intervenire e quale sarà il comportamento da tenere durante l'estate.

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