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IL SESSO 'FORZATO' DELLE VACANZE

Il fenomeno si riferisce a tutti quegli uomini, che ad agosto lasciato il posto di lavoro per le tante agognate ferie, durante le due settimane di vacanza, puntano a 'rifarsi' dall'astinenza invernale. Stando agli esperti sembra che d’estate si pensi al sesso con maggiore attenzione anche per motivi ormonali. L’epifisi, una ghiandola del cervello che ci aiuta a contenere l’eccessiva spinta sessuale, perderebbe efficienza con l’aumento dell’esposizione al sole, cosa che a sua volta determina un aumento dell’attività sessuale
In generale, secondo i risultati di uno studio, gli italiani sembrano risentire positivamente della bella stagione, con un miglioramento dei rapporti con gli altri e anche dello stato d'animo.
Partono per le ferie con l'obiettivo di accumulare incontri e rapporti, puntando a fare numero, con il risultato frequente di defaillance improvvise e con il concreto rischio di esporsi ad infezioni sessualmente trasmesse, come micosi, gonorrea, clamidia, sifilide micoplasma ed epatiti, per non parlare dell'Hiv.
L'abbinamento con uno stile di vita diverso dal solito, ore piccole, alcolici, caldo e abbuffate contribuisce a creare le condizioni per vivere una sessualità distorta che poi, a settembre, spinge i soggetti in questione a riempire gli studi degli andrologi, con problemi fisici e psicologici. Si registra un incremento delle infezioni sessuali, legato alla mancanza di precauzioni e al fenomeno del sesso-turismo. Ma anche un atteggiamento che porta a trascurare questi disturbi, a tentare improbabili terapie fai-da-te o ad attendere che il disturbo si risolva magicamente da solo ed il risultato è quello di patologie che, in alcuni casi, diventano croniche o addirittura possono compromettere la sessualita' e la fertilità maschile.

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