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LA BLENORRAGIA

La blenorragia o gonorrea è una malattia a trasmissione sessuale, volgarmente nominata "scolo". E’ un'infezione della mucosa dell'apparato uro-genitale, dell'uretra in particolare caratterizzata da perdite uretrali, causate da un batterio, Neisseria gonorrhoeae o gonococco e che si trasmette tramite rapporti sessuali con persona infetta.
Ma l'infezione può riguardare anche la cervice uterina, il retto, la faringe, e per diffusione ematogena le articolazioni (artrite gonococcica), il fegato (epatite) e il miocardio (miocardite).
I sintomi si manifestano con secrezione uretrale, dapprima lattiginosa, poi purulenta, minzione frequente e dolorosa, caratterizzata da sensazione di bruciore, presenza di pus e di sangue nelle urine, dolore e gonfiore ai genitali esterni.
Gli organi colpiti dall’infezioni sono nell'uomo, essenzialmente l'uretra, nella donna, oltre all'uretra, la vulva, le ghiandole di Bartolini, la vagina e la cervice uterina. Se l'infezione si estende sono colpiti, nell'uomo, anche il testicolo, l'epididimo, la prostata; nella donna, l'utero, le tube uterine, le ovaie. Sempre nella donna, l'infezione può raggiungere la cavità addominale, determinando una peritonite.
La blenorragia si manifesta da da tre a sette giorni dopo il rapporto e la diagnosi si fa mediante indagine microscopica ed esame colturale di materiale fresco ottenuto da tampone uretrale o cervicale.
Per quanto riguarda la terapia sono disponibili due alternative, entrambe con somministrazione in dose singola: la prima è con spectinomicina, la seconda prevede l’impiego di cefalosporine di terza generazione e perché gli antibiotici possano agire e fare effetto bisogna attendere dalle 24 alle 48 ore, ma fortunatamente la guarigione si ottiene nel giro di pochi giorni.
La guarigione avviene dopo 10-15 giorni, periodo durante il quale la terapia antibiotica deve continuare ininterrottamente. Il paziente non deve mai interrompere la somministrazione dei farmaci di sua iniziativa. La guarigione è definitiva solamente quando nei preparati microscopici i gonococchi sono assenti.
Se si tenta di curarsi di soli, l’infezione può diventare cronica e estendersi anche agli organi vicini e bisogna ricordare che nella donna la gonorrea è la causa più frequente di sterilità. Nell'uomo molto meno; ma l'eventualità è certamente possibile, quando l'infezione coinvolge il testicolo e l'epididimo.
In presenza della malattia è comunque necessario valutare anche la possibilità di altre infezioni a trasmissione sessuale: agenti di uretrite non gonococcica, sifilide, HIV, ecc., praticare sempre il trattamento contemporaneo del partner e per prevenire eventuali contagi invece si consiglia vivamente di evitare la promiscuità e utilizzare sempre il preservativo.

Redazione Nuovaitaliamedica

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