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UN FASTIDIOSO INESTETISMO: I GRANI DI MIGLIO

I grani di miglio sono delle piccole formazioni cistiche rotondeggianti e sporgenti , localizzate prevalentemente sul viso, molto superficiali, di colore bianco o giallastro e di aspetto opaco. I grani di miglio sono comuni in tutte le fasi della vita a partire dall' epoca neonatale (in cui non necessitano trattamento, in quanto tendono a scomparire spontaneamente ). Nell'adolescente o nell'adulto i grani di milio si formano per ostruzione del follicolo pilifero o per modificazione delle strutture epidermiche. Sono generalmente multipli, contengono cheratina e si osservano piu' spesso nella donna, in genere sul viso in particolare sulle guance e sulle palpebre.

A differenza dell'eta' neonatale, nell'adulto persistono per lungo tempo
Se sono molto superficiali, queste palline di sebo, in genere della grandezza di una testa di spillo, si possono eliminare eseguendo una piccola incisione con la punta di un ago di siringa (usa e getta) esercitando una leggera pressione fino a provocare la fuoriuscita del sebo indurito. Dopo aver ripulito la zona con una garza sterile, si applica un velo di crema antibiotica per qualche giorno.

In alcuni casi e' efficace un ciclo di peeling chimici a base di alfa e beta-idrossiacidi eseguiti dal dermatologo.
Se i grani di miglio invece sono di dimensioni maggiori si può ricorrere al dermatologo che li eliminerà con la diatermocoagulazione.

A questo trattamento si puo' associare l'impiego domiciliare di creme ad azione cheratolitica contenenti acido glicolico o acido salicilico, evitando sostanze troppo abrasive e aggressive che potrebbero peggiorare la situazione, causando un'eccessiva irritazione della pelle. L'acido retinoico per uso topico, applicato per un certo periodo, può accelerare il ricambio cellulare
Questo trattamento puo' essere valido per la regione zigomatica, ma e' sconsigliato in sede palpebrale per il rischio di irritazione.

Se i grani di miglio sono localizzati in zona perioculare, per la delicatezza della zona, è sconsigliabile spremere le neoformazioni in quanto i rischi di esiti antiestetici possono essere reali. Solitamente è consigliabile utilizzare il laser per l'asportazione di questi piccoli inestetismi.

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