HOME - MALATTIE INFETTIVE

CONTRACCEZIONE A RISCHIO

INFEZIONI URINARIE: IMPUTATI DIAFRAMMA E SPERMICIDI

E' possibile che l'aumentato ricorso a mezzi contraccettivi di barriera,
consigliato in tutte le nazioni per la prevenzione dell'Aids, porti nel lungo periodo a un incremento dei casi di in
fezioni urinarie.È questa la conclusione di uno studio prospettico condotto alla University of Washington di Seattle su 100 volontarie sane abituate a impiegare come contraccettivo la pillola, il preservativo più crema spermicida, oppure
il diaframma più spermicida. Tutte le donne sono state sottoposte a urinocoltura a tampone vaginale prima di un rapporto sessuale, la mattina dopo un rapporto e a distanza di 24 ore. Pur partendo da condizioni di base sovrapponibili, si è potuto
osservare che, dopo un rapporto sessuale, nelle donne che usavano abitualmente il diaframma o il cui partner usava il preservativo si era verificato un aumento significativo della batteriuria da Escherichia coli, dato confermato dalla urinocoltura a 24 ore. Inoltre nel gruppo delle donne con diaframma è stata rilevata anche un'incidenza significativa di colonizzazione vaginale da E. coli. Al contrario, nelle donne che assumevano abitualmente contraccettivi orali, l'incremento di colonie bat-teriche nei campioni di urina e di secreto vaginale è stato in genere modesto.
Secondo i ginecologi americani che hanno condotto lo studio, l'impiego di contraccettivi di barriera associati a creme spermicide aumenta grandemente il rischio di colonizzazione vaginale e di batteriuria da E. coli, il che tuttavia non significa che automaticamente aumenti il numero di infezioni urinarie sin-tomatiche. Infatti perché queste si sviluppino è necessario che i microorganismi abbiano particolari caratteristiche di virulenza. In ogni caso, i rapporti sessuali favoriscono il trasferimento di E. coli dalla zona perianale alla vagina e da qui all'uretra e alla vescica. Mentre nelle donne che fanno uso di contraccettivi orali il fenomeno è di minore entità e la situazione tende a normalizzarsi nel giro di 24 ore, nelle donne che usano il di¬aframma più crema sper¬micida il fenomeno è più rilevante e di lunga durata. La spiegazione è duplice, e in parte meccanica, dal momento che il diaframma, comprimendo l'uretra, può interferire con la minzione e favorire il ristagno di urina e batteri in vescica. In seconda battuta è possibile che le creme spermicide favoriscano la colonizzazione vaginale alterando la normale flora.

nim

Archivio articoli Nim

Gli articoli di nuova italia medica



Ricevi i nostri feed, clicca qui


NUOVAITALIAMEDICA CONSIGLIA DI VISITARE: