CUORE, LA BEVANDA GIUSTA E' LA PIU' ANTICA DEL MONDO

Svelato il segreto del tè amico del cuore. il consumo di questa bevanda, infatti, contrasta le disfunzioni vasomotorie endoteliali nei pazienti con coronopatie. E proprio questo meccanismo potrebbe spiegare l'effetto protettivo del tè contro le malattie cardiovascolari. Almeno secondo i ricercatori dell'Università di medicina di Bologna che hanno testato la loro ipotesi su 66 pazienti con coronopatie. "Studi epidemiologici hanno dimostrato che il tè riduce il rischio cardiovascolare - spiega Stephen Duffy, responsabile della ricerca americana - ma finora non si sapeva perchè". Il cattivo funzionamento endoteliale è associato a malattie coronariche e stress ossidativo, e gli antiossidanti possono contrastarlo. Per capire se il tè, ricco di antiossidanti, può influire sull'alterazione dell'endotelio, i ricercatori lo hanno fatto bere a 66 pazienti, mentre ad altrettanti hanno dato solo acqua. Hanno quindi monitorato l'effetto di tè ed acqua sul funzionamento vasomotorio dell'arteria brachiale dopo due ore dall'assunzione e ancora 4 settimane dopo il consumo. I risultati mostrano che il consumo di tè migliora la dilatazione dell'arteria brachiale e, inoltre, non ha effetto sulla dilatazione indotta da farmaci a base di nitroglicerina e indipendente dall'endotelio.